Roberto Dell’Era: lo spazio della musica e della sperimentazione
Dellera, al secolo Roberto Dell’Era, è il bassista degli Afterhours e collaboratore di altri musicisti, fra cui Dente e Calibro 35.
È inoltre componente del trio jazz rock/Canterbury The Winstons dietro lo pseudonimo di Rob Winstons.
Tra il 1999 e il 2006 vive in Inghilterra, dove compie esperienze musicali nell’ambiente underground inglese. Fonda a Birmingham il gruppo Love Trip, che risulta essere per tre mesi la band emergente più votata in Inghilterra dal portale di British Telecom. Suona con i Solar Flares, nei Phoney e nei Though Gang.
Nel 2006 viene contattato da Manuel Agnelli, frontman degli Afterhours lo invita ad entrare nel suo gruppo, e nel 2008 esce il primo album degli Afterhours con Dell’Era in formazione, I milanesi ammazzano il sabato (Universal Music Group). Nello stesso anno collabora con i Calibro 35 e con Dente.
Partecipa al Festival di Sanremo con gli Afterhours nel 2010, il loro brano vince il Premio Mia Martini.
Nel 2011 pubblica il suo primo album da solista, con il nome Dellera, intitolato Colonna sonora originale (MArteLabel). Il motivo di Sima, primo estratto dall’album, viene presentato in anteprima sul sito di La Repubblica XL.
Nel 2012 registra Effetto Notte, un film studio live dell'album si aggiudica il premio ‘Miglior voce’ al festival Keep On e in ottobre Colonna sonora originale è finalista della Targa Tenco 2012 nella categoria Miglior opera prima.
All’inizio del 2016 viene pubblicato il debutto di una nuova formazione a tre, i Winstons, una sorta di supergruppo costituito da Dell’Era al basso, Enrico Gabrielli alle tastiere e Lino Gitto alla batteria. Nato come progetto estemporaneo per riempire le pause fra i lavori delle rispettive band di appartenenza e dei numerosi progetti paralleli, diventa velocemente un affare tutt’altro che secondario per i tre protagonisti.
The Winston è un caleidoscopio di suoni, catapultato nella contemporaneità direttamente dai primi anni 70, con dentro psichedelia, sixties-pop, prog e scuola di Canterbury. Le ispirazioni sono molteplici: Beatles, Pink Floyd, Doors, prog e psych, space-rock, jazz, Emerson, Lake & Palmer, tutto il meglio della musica mondiale dagli anni settanta in poi, capace di ricreare alla perfezione le atmosfere di un’epoca.