#decameron2020 – Giorno 1 – Kobe Bryant con Michele Dalai
Prima del coronavirus, che ormai occupa ogni singolo spazio informativo, non si faceva altro che parlare della scioccante scomparsa di Kobe Bryant, ex campionissimo di basket, stella dei Los Angeles Lakers. Un vero e proprio mito, sia per la disciplina con cui era rimasto ai vertici del basket mondiale sia per la correttezza dei suoi comportamenti fuori dal campo di gioco, che è rimasto vittima di un incidente d’elicottero, insieme alla figlia e ad altre persone che lo accompagnavano.
Un campione che noi italiani ricordiamo con un certo affetto anche perché aveva vissuto la sua infanzia in Italia (a Reggio Emilia, dove ha imparato a giocare) ed era rimasto innamorato della nostra cultura e del nostro Paese.
Come nasce il mito di Kobe lo racconta in un bellissimo podcast anche Michele Dalai, scrittore, autore televisivo conduttore radiofonico e conduttore televisivo italiano. Come scrittore ha pubblicato i romanzi Le più strepitose cadute della mia vita (2011), La lentezza della luce (2017) e il pamphlet Contro il tiqui taca (2013) per Mondadori, e il romanzo Onora il babbuino (2015) per Feltrinelli; ha inoltre curato insieme a Pavel Nedvěd l’autobiografia La mia vita normale (2010) per ADD Editore. Collabora con la carta stampata, curando rubriche fisse su la Repubblica e SportWeek, e scrivendo per testate quali La Stampa, l’Unità, GQ, Undici e Buckets.
Per ascoltare la storia, puoi cliccare sull’audio in basso. Per ascoltare altre storie di Dalai, devi andare sulla sua pagina nel sito di Storielibere.fm.